Se parliamo del supporto più semplice per sostenere il nostro nuovo materasso il pensiero non può che andare ad una rete a doghe, prodotto che da svariati anni ha completamente surclassato le vecchie reti metalliche portandole quasi all’estinzione. Non è detto tuttavia che qualunque rete a doghe sia un buon prodotto e questo articolo vi svelerà quali sono i segreti per essere sicuri di fare un buon acquisto.

Per prima cosa occorre isolare l’oggetto del discorso distinguendo tutte le reti tecniche dotate dei più svariati ammortizzatori e snodi motorizzati da quelle più semplici fatte solo di ferro e doghe dette anche reti ortopediche che approfondiremo in questo articolo.

Nella stragrande maggioranza dei casi una rete ortopedica come quella in foto sarà il sostegno ideale del vostro nuovo materasso ma bisogna assolutamente rispettare alcuni accorgimenti che preserveranno rete e materasso da spiacevoli inconvenienti.

Le doghe.

In primo luogo bisogna analizzare le doghe che vengono utilizzate. Sulle reti singole non avremo bisogno di fare considerazioni particolari mentre nelle reti matrimoniali è essenziale che le doghe utilizzate siano lunghe da parte a parte, circa 158 cm. Questo vuol dire che non dovremmo mai acquistare una rete che utilizza due doghe singole per colmare la misura del matrimoniale e questo per diversi motivi. Il primo è che le doghe non sono mai dritte, specialmente quando sono singole, ma lievemente arcuate verso l’alto e una doppia gobba sotto al materasso non è l’appoggio che vogliamo raggiungere. Il secondo motivo è dato dal fatto che le due doghe singole devono per forza di cose convergere su di una sbarra centrale di sostegno e in questo modo avremmo una sbarra metallica durissima al centro contrapposta a due doghe ammortizzanti destra e sinistra. Il materasso in breve tempo si vizierà se posto su superfici come queste e formerà due avvallamenti in corrispondenza delle doghe e resterà ben rigido in corrispondenza della sbarra di ferro. Si tenga presente che il legno tende a perdere di elasticità nel tempo e anche se le doghe sembrano molto vigorose all’inizio, dopo un pò inizieranno a cedere verso il basso sicuramente.

La struttura.

Una volta appurato che abbiamo una bella doga lunga per una rete matrimoniale andiamo a valutare la struttura. E’ assolutamente necessario che questa doga poggi su almeno due se non tre rinforzi metallici sottostanti e devono essere scartate tutte le reti con un rinforzo solo. Sembrerà strano ma questa tipologia di reti che noi reputiamo assolutamente inadeguata è molto molto diffusa sul mercato ma ciò non cambia la sostanza per il motivo che una sola sbarra di rinforzo non ci assicura l’integrità strutturale della rete e nel tempo abbiamo ottime possibilità che questa possa affossarsi verso il basso. Qualora l’unico rinforzo fosse così solido da non perdere la sua funzione nel tempo avremmo comunque le doghe a rischio perchè poggiando su sostegni troppo distanziati resterebbero fragili proprio dove pesano i corpi delle persone deformando il legno verso il basso.

Praticamente il nostro scopo è avere una rete che nel tempo non abbia alcun cedimento verso il basso indipendentemente dal peso degli utilizzatori e questo accadrà solo se useremo una struttura debitamente rinforzata che non permetta al legno di perdere elasticità e spanciare verso il basso.

Il telaio.

In ultima analisi sarebbe anche opportuno valutare la qualità del metallo utilizzato per il telaio, reti in lamiera dal peso esiguo sono normalmente molto fragili. Talvolta abbiamo avuto a che fare con reti acquistate per televisione in svariate offerte e abbiamo appurato che con il solo peso delle persone tutta la struttura si storce prepotentemente verso il basso, chiaramente visibile dando uno sguardo sotto il letto mentre le persone sono distese. Queste reti sono fatte di lamiere molto sottili e non potranno mai assicurare longevità al materasso e alla vostra schiena.

Precisazioni.

Se state pensando che la larghezza delle doghe utilizzate possa sopperire ad alcuni degli aspetti citati la risposta è no. Se è vero da una parte che le doghe larghe possono avere più robustezza strutturale rispetto alle classiche doghe strette è anche vero queste ultime permettono una maggiore traspirazione al materasso, elemento essenziale per la salubrità dello stesso. Ogni essere umano durante la notte emette una grossa quantità di umidità che viene assorbita dal materasso e se questa non viene aiutata ad evaporare tramite un buon passaggio d’aria potrebbe ristagnare e determinare l’insorgere di muffe. Una rete a doghe strette garantisce una maggiore traspirazione rispetto ad una rete a doghe larghe.

Molti tra i lettori penseranno che una rete come descritta possa essere troppo rigida ma in realtà questa non deve avere il compito, salvo in casi rari, di rendere il nostro letto morbido o rigido. Oggi i materassi sono completamente autonomi, sono alti 25/30 cm e composti da tantissimi strati,sono calibrati alla perfezione per ospitare qualunque persona e hanno solo bisogno di un appoggio regolare stabile e dritto che permetta ai materassi di lavorare così come sono stati concepiti senza subire avvallamenti invalidanti da parte della base d’appoggio.

Se avete bisogno di una rete come quella descritta la trovate in vendita sul nostro shop.